Pagamenti Pos: le sanzioni scattano dal 30 giugno 2022

I pagamenti attraverso Pos costituiscono un mezzo di pagamento alternativo che evita l’utilizzo di contanti.

POS è l’acronimo di Point Of Sale che significa “punto di vendita” ed è un dispositivo che consente il pagamento con carte di credito, di debito e prepagate rendendo tracciabili i pagamenti.

pagamenti Pos

Sanzioni dal 30 giugno 2022

Il nuovo  D.L. 36/2022 PNNR prevede che a partire dal 30 giugno 2022 si applichino sanzioni nei confronti di professionisti ed imprese che non accettino pagamenti attraverso POS.

L’applicazione delle sanzioni viene anticipata al 30 giugno 2022 , laddove il precedente decreto prevedeva la data  del 1° gennaio 2023.

Per le sanzioni relative alle violazioni per rifiuto di accettare il pagamento tramite POS, si applicano le disposizioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689, con riferimento a procedure e termini ad eccezione dell’articolo 16 che prevede il pagamento della sanzione in misura ridotta.

I soggetti che possono accertare le violazioni sono gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria nonchè gli altri organi richiamati all’art.13 della legge n° 689/1981.

La normativa prevede dunque una sanzione per chi non accetta pagamenti POS, a decorrere dalla nuova data del 30 giugno 2022.

In particolare, nel caso in cui non venga accettato il pagamento attraverso strumenti tracciabili di qualsiasi importo si applica una sanzione pecuniaria di natura amministrativa pari a 30 Euro.

Tale sanzione è aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

Viene dunque punita la mancata accettazione del pagamento tracciabile e non l’omessa installazione del POS.

Lo scopo della norma è quello di contrastare l’evasione ed i pagamenti in nero rendendo tracciabili i pagamenti così come altre misure adottate con lo stesso scopo quale quello di ridurre l’importo soglia dei pagamenti in contanti che dal 2023 sarà di € 1.000,00, infatti è stata prorogata l’entrata in vigore inizialmente prevista per il 2022.