Medico che non esegue ulteriori accertamenti può essere condannato

Condannato il medico che non ha eseguito ulteriori accertamenti sul paziente già diagnosticato per malattia oncologica

Una paziente oncologica ricorre in giudizio contro una ginecologa e un ospedale affinchè le sia riconosciuto il risarcimento dei danni che sarebbero, per sua tesi, stati patiti a causa della stessa ginecologa.

La donna si era sottoposta ad una visita dalla dottoressa per una visita e il medico non le aveva prescritto accertamenti ulteriori anche se dalle ecografie emergeva già una patologi tumorale. Nel corso del giudizio l’attrice veniva a mancare. Riassumevano il giudizio gli eredi. In corso di causa l’ospedale viene sottoposto alla procedura concorsuale dell’amministrazione straordinaria, per cui si proseguiva il giudizio solo nei confronti del medico. Il Tribunale condannava la professionista a pagare 65.874,00 euro a titolo risarcitoria oltre rivalutazione, interessi e spese di lite. La decisine veniva confermata anche in sede di gravame.

In Cassazione

Nel ricorrere in Cassazione, la dottoressa poneva la propria doglianza attraverso un solo motivo proposto, in cui rilevava l’omessa esame di un fatto decisivo fini del giudizio fin relazione al mancato rinnovo della CTU.

Conclusioni della Cassazione

Gli Ermellini giudicano il ricorso inammissibile in quanto non corrisponde al vero che la Corte di Appello si è limitata a reperire le conclusioni del CTU. Essa ha respinto la richiesta di rinnovazione della CTU richiesta dalla odierna ricorrente perché nella CTU, rilevata con le motivazioni  in sentenza, il consulente ha dato atto del fatto che semel maggio 2006 il tumore era allo stadio III, al momento della visita della dottoressa, tenutasi nel gennaio 2006, lo stesso doveva trovarsi già al II stadio.