Anche i supplenti hanno diritto al bonus previsto dalla Carte elettronica del docente per l’acquisto di beni e formazione
La vicenda era stata messa in remissione, presso quarta sezione della Corte di Giustizia Europea circa un anno fa ed ora, con l’ordinanza del 18 maggio 2022, la stessa ha deciso che anche per tutti i docenti precari della scuola sia garantito il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500,00 annui, tramite la cd. “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente. Pertanto, a seguito della suddetta pronuncia, anche i docenti supplenti ora potranno rivolgersi al Giudice del Lavoro per assicurarsi la spettanza.
La remissione alla Corte di Giustizia Europea era stata chiesta al fine di mettere in luce il riconoscimento economico come discriminatorio, ossia che poneva i docenti a tempo determinato in una posizione di svantaggio non motivato rispetto ai docenti di ruolo con il mancato riconoscimento della somma di € 500 annui previsti dallo stato per le attività di aggiornamento e la formazione, nonché destinata all’acquisto di beni e servizi formativi, finalizzati allo sviluppo delle competenze professionali del personale docente.
La CGUE ha confermato la tesi difensiva dei legali Anief statuendo che l’art. 1 della Legge n. 107/2015, nella parte in cui limita l’erogazione di tale bonus al solo personale di ruolo, contrasta con il divieto di discriminazione, consacrato nella clausola 4 dell’accordo quadro europeo sul lavoro a tempo determinato
Il diritto per i precari è quindi sancito grazie alla sentenza delle sentenze ottenuta in Corte di Giustizia Europea.