Con l’entrata in vigore dell’assegno unico scompaiono alcune misure di sostegno per il nucleo familiare. Andiamo a vedere quali sono
Dal 1° marzo 2022 cambiano le misure di sostegno alle famiglie con l’introduzione dell’assegno unico, il quale va a sostituire alcune misure mentre ne lascia inalterate altre.
Con l’introduzione dell’assegno unico cessano di operare le detrazioni fiscali per i figli a carico le quali, si ricorda, sono somme che si sottraggono dall’Irpef e non imposte che si sottraggono al reddito imponibile (queste ultime sono denominate).
La detrazione per figli a carico può variare in base ai seguenti parametri:
- suddivisione del carico con l’altro genitore: i figli difatti possono essere interamente a carico di un genitore, oppure a carico al 50% di entrambi i genitori; la detrazione è comunque unica per tutti i figli: non è possibile, cioè, avere a carico un figlio al 100% e gli altri al 50%;
- reddito complessivo;
- età del figlio (minore di 3 anni o meno);
- riconoscimento di handicap;
- numero dei figli.
L’operatività dell’assegno unico e universale determina la soppressione delle seguenti misure:
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- assegno di natalità, o bonus bebè;
- premio alla nascita;
- fondo di sostegno alla natalità;
- detrazioni fiscali per figlio a carico: sono salve le sole detrazioni per i figli over 21 non disabili;
- assegno per il nucleo familiare Anf;
- assegni familiari.
Resta comunque invariata la previsione del bonus nido.