Una causa per diventare Santi: come avviene il processo di canonizzazione
Per la Chiesa Cattolica per la proclamazione di un nuovo Santo occorre che sia avviato un processo vero e proprio che si chiama canonizzazione che si articola in diverse fasi e necessita il vaglio di alcune condizioni che debbono verificarsi. La persona del quale si deve asserire la santità, deve essere morto da almeno cinque anni, salvo dispensa del Romano Pontefice come nel caso di Giovanni Paolo II.
Fasi regolate dalla norma
Questi passaggi sono codificati nella Costituzione Apostolica Divinius Perfectionis Magister, promulgata nel 1983 da Giovanni Paolo II.
Il primo passaggio è la proclamazione del candidato Servo di Dio: inizia così un processo inizialmente intrapreso dal vescovo diocesano di appartenenza alla morte del candidato.
Il vescovo chiede alla Curia romana di poter iniziare l’istruttoria e se riceve un nulla osta può procedere con la pratica. Il processo con il quale vengono ascoltate le testimonianze e letti i documenti che provano le “virtù eroiche” necessarie a diventare Servo di Dio.
Dopo la proclamazione a Servo di Dio, i materiali raccolti durante il primo processo vengono inviati alla Congregazione della Cause dei Santi, un organismo che ha sede in Vaticano.
Pertanto la causa, sorretta da un postulatore che conosce la “storia santa” e incoraggia l’iter, procede attraverso una serie di esami (di un gruppo di teologi, di cardinali e vescovi membri della Congregazione e del Romano Pontefice) e se tutte le fasi vengono superate con successo, la Congregazione proclama il candidato Beato, che può essere di due tipi: Martiri e Confessori.
I primi sono coloro che sono morti per la loro fede, mentre i secondi sono coloro che «hanno testimoniato la loro fede durante la vita terrena, senza subire però il martirio». Ai Confessori è richiesta la “prova” di un miracolo per potere essere proclamati Beati, mentre non è richiesta ai Martiri. Per diventare santi, infine, che si sia Martiri o Confessori, è richiesta la prova di un altro miracolo.