Il mutuo per l’acquisto di una seconda casa non gode dei benefici connessi al mutuo prima casa
Il mutuo per l’acquisto di una abitazione differente dalla prima casa è differente rispetto al mutuo prima casa, sia per quanto riguarda i tassi che la durata.
Oltre alle differenze per quel che riguarda le agevolazioni, un mutuo seconda casa si differenzia da un mutuo prima casa per i seguenti elementi:
il finanziamento ha una durata massima che non può superare i 30 anni, mentre i mutui prima casa possono anche essere concessi per 35 o 40 anni
l’importo erogato è limitato. In generale, le banche arrivano a coprire al massimo il 60% del valore totale dell’immobile (anche se in alcuni casi la percentuale può arrivare anche all’80%);
la singola rata del mutuo non può superare la cifra che corrisponde a un terzo dello stipendio mensile del richiedente;
i tassi di interesse applicati tendono ad essere un po’ più alti, così come è tendenzialmente più cara la polizza assicurativa sul mutuo. Anche i costi della perizia e dell’istruttoria possono essere più onerosi, ma questo non è necessariamente sempre così.
i mutui seconda casa non beneficiano dell’imposta sostitutiva dello 0,25%, ma tassano invece l’importo finanziato al 2%. In questo modo, la spesa aggiuntiva aumenta di ben otto volte. Inoltre, se per l’abitazione principale è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% di quanto pagato per gli interessi passivi e, nel primo anno, anche per gli oneri accessori relativi contratto di mutuo, le seconde case non vedono il diritto ad alcuno sgravio fiscale.