Trasformazione di società: ecco i rischi del socio

Nel caso di trasformazione da una società con responsabilità illimitata ad altra che limita la responsabilità occorre il consenso dei creditori

Nel caso in cui vi sia una trasformazione societaria che limiti la responsabilità di tutti o di alcuni soci, tale limtazione opera solamente se non vi sia stata opposizione dei creditori sociali.

Occorre dunque comunicare agli stessi la volontà di procedere con la trasformazione, senza che questi ultimi facciano formale opposizione nel termine di 60 giorni.

In caso di mancata opposizione, la responsabilità del socio, dapprima illimitata, diviene limitata  verso i terzi.

La società deve inviare la comunicazione con mezzi che garantiscano la prova dell’avvenuta ricezione della manifestazione di volontà.

La Suprema COrte di Cassazione, con sentenza, n. 4498 del 5.03.2015  ha precisato come, nelle ipotesi di trasformazione di una società in nome collettivo nella forma di società in accomandita semplice, la liberazione dei soci a responsabilità illimitata nei confronti dei creditori si abbia solo a seguito del loro consenso espresso alla trasformazione medesima.

E detto consenso – ha continuato la Suprema corte – può considerarsi presunto solamente qualora la delibera di trasformazione sia stata comunicata per raccomandata ai creditori, e questi non abbiano espressamente negato la loro adesione nel termine di trenta giorni dalla comunicazione.

Per la Corte, in ogni caso, la liberazione del socio dalle obbligazioni preesistenti alla trasformazione è fatto diverso dalla cessazione della responsabilità illimitata.