Go-kart: anche il responsabile civile può rispondere delle lesioni in caso di incidente sul circuito se non ci sono le cautele necessarie
Questione: Go-kart e lesioni
I go kart possono essere una passione sia per grandi che per ragazzi.
Sebbene i go-kart siano considerati particolarmente sicuri, come in tutte le pratiche sportive, anche sulla pista per go-kart possono verificarsi incidenti.
Ma cosa accade se in un incidente vengono riportate delle lesioni importanti? Chi risarcisce il danno?
Se le conseguenze del sinistro si sono aggravate a causa delle scarse cautele utilizzate nel circuito, allora risponderà anche il titolare della società fornitrice dell’attività ludico-sportiva
La sentenza
La Suprema Corte di Cassazione, sez. IV penale, con sentenza n.36010 del 19/04/2018 ha stabilito che: “La responsabilità per il reato di lesioni personali colpose non può essere attribuita esclusivamente all’imputata che, durante una gara di go-kart, aveva invaso la corsia opposta di marcia ferendo gravemente un altro pilota. Deve essere dichiarata responsabile anche la società fornitrice dell’attività ludico -sportiva di automobilismo, la quale non ha adempiuto a provvedere alle misure di sicurezza richieste vista la natura pericolosa dell’attività esercitata.”
Pertanto, in caso di scontro tra go -kart che sia causa di lesioni colpose, può essere condannata anche la società che fornisce il noleggio.
Così argomenta la Corte: Secondo la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, […] mentre Sc.Ma. era alla guida di un go-kart concessole in noleggio dallo Sporting Club […] avente ad oggetto l’attività ludico-sportiva di automobilismo, perdeva il controllo del veicolo sul tracciato di una pista privata a causa della velocità eccessiva tanto da effettuare una roto – traslazione e, poi, proseguiva la corsa ponendosi in direzione opposta al senso di marcia previsto; da ciò derivava la collisione frontale con il go-kart utilizzato dal minore M.R., a seguito della quale quest’ultimo rimaneva ferito gravemente.
La Corte distrettuale riteneva addebitabile l’evento, oltre che al comportamento imprudente dell’imputata, anche al predetto responsabile civile a causa dell’omessa predisposizione delle cautele e delle misure di sicurezza idonee ad evitare proprio il verificarsi di incidenti come quello occorso in concreto.
[…] Orbene, i giudici di merito hanno ampiamente comprovato che sulla pista non era presente alcun cartello concernente il regolamento di gara né alcuna segnalazione del senso di marcia e non era stato predisposto alcun sistema di protezione. Ed ancora, lungo il tracciato non era previsto alcun addetto a vigilare sull’andamento dei go-kart e a segnalare eventuali imminenti situazioni di pericolo.
Tali precauzioni erano tanto più necessarie in ragione della intrinseca natura pericolosa dell’attività esercitata.
Risulta, dunque, pienamente convincente la statuizione contenuta in sentenza, inerente alla condanna del responsabile civile, in solido con Sc.Ma., in quanto la condotta illecita di quest’ultima non può certamente essere ritenersi come fatto estraneo avente decorso causale autonomo con carattere di imprevedibilità e di assoluta eccezionalità.