E’ stato presentato anche in Italia il disegno di Legge sul diritto all’oblio oncologico: vediamo di che cosa si tratta.
Il DDL presentato è intitolato “ Disposizioni in materia di parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche”.
Diritto all’oblio oncologico: di che cosa si tratta
Tale diritto consentirebbe alle persone guarite dopo una malattia oncologica di non dichiarare la malattia.
Infatti, per i guariti dopo un cancro, in quanto considerati soggetti ad alto rischio l’accesso alle assicurazioni, ai mutui , ai procedimenti di adozione e anche nell’ambito lavorativo è più gravoso e addirittura in molti casi viene negato.
Pertanto la codificazione a livello normativo di un diritto all’oblio oncologico comporterebbe migliori possibilità nella conduzione di una vita “ normale” e di non avere ulteriori conseguenze negative, dopo aver affrontato e sconfitto la malattia, nel reinserimento nel mondo del lavoro e nella società.
Anche l’Unione Europea ha invitato gli Stati membri ad introdurre nel proprio ordinamento giuridico il diritto all’oblio oncologico.
La previsione di tale diritto, tra l’altro, comporterebbe per gli Stati anche conseguenze positive dal punto di vista del risparmio pubblico. Infatti, le persone guarite cesserebbe di ricevere indennità dallo stato.
L’Unione Europea chiede agli Stati membri che entro il 2025 garantiscano il diritto all’oblio dopo dieci anni dalla fine del trattamento oncologico e fino a cinque dopo la fine per i pazienti ai quali è stato diagnosticato il cancro prima dei diciotto anni.
Il Disegno di Legge dell’Italia
In Italia è stato presentato il 28 febbraio 2022 il Disegno di Legge S. n. 2548.
Il Testo del Disegno si sostanzia in cinque articoli e si occupa dell’accesso a servizi bancari ed assicurativi (art. 2) , Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184 (art. 3) in materia di adozione , istituzione di una Consulta per la parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche (art. 4).
Adesso occorre attendere l’iter parlamentare.