Sul punto è intervenuta la Cassazione al fine di chiarire la possibilità e le modalità di assegnazione dei posti auto in condominio
La Cassazione civile con la sentenza n. 9069 del 2022 ha enunciato sul punto un principio di diritto: vediamo se e come è possibile l’assegnazione dei posti auto.
Assegnazione posti auto in condominio
Le Sezioni Unite della Cassazione nel 2020 hanno stabilito che:
“La pattuizione avente ad oggetto l’attribuzione del cosiddetto diritto reale di uso esclusivo su una porzione del cortile condominiale va, peraltro, qualificata come traslativa della proprietà della porzione stessa, ovvero come costitutiva di un diritto reale d’uso o come concessione di un uso di natura obbligatoria “.
Per la Cassazione è consentito all’assemblea, nell’ambito del potere di regolamentazione dell’uso delle cose comuni ad essa spettante e con Deliberazione approvata con la maggioranza stabilita dell’art. 1136 c.c., comma 2, individuare all’interno del cortile condominiale i singoli posti auto di cui possano fruire i singoli partecipanti.
Ciò al fine di rendere più ordinato e razionale il godimento paritario, ovvero, allorché sia impossibile il simultaneo godimento in favore di tutti i comproprietari, prevedere il godimento turnario del bene.
Infatti per i Giudici della Suprema Corte una delibera in tal senso mantiene un valore meramente organizzativo delle modalità d’uso delle cose comuni, senza menomare i diritti dei condomini di godere e disporre delle stesse.
Che succede se non c’è unanimità?
La regolamentazione dell’uso della cosa comune ai fini della individuazione dei posti auto, in assenza dell’unanimità, deve comunque seguire il principio della parità di godimento tra tutti i condomini, al fine di impedire che possa essere riconosciuto soltanto ad alcuni il diritto di fare un determinato uso del bene.
E’ possibile la definitiva assegnazione dei posti auto?
La deliberazione assembleare non può:
- stabilire la definitiva assegnazione nominativa a favore di singoli condomini, in via esclusiva e per un tempo indefinito, di posti fissi nel cortile comune per il parcheggio delle autovetture,
- nè trasformare l’originaria destinazione del bene comune rendendone inservibili talune parti dell’edificio all’uso o al godimento anche di un singolo condomino,
- nè addirittura procedere alla divisione del bene comune con l’attribuzione di singole porzioni individuali, occorrendo il consenso di tutti i condomini;
Il principio di diritto enunciato dalla Cassazione
Per la Cassazione : “né il regolamento di condominio in senso proprio, né una deliberazione organizzativa approvata dall’assemblea possono validamente disporre l’assegnazione nominativa, in via esclusiva e per un tempo indefinito, a favore di singoli condomini ….di posti fissi nel cortile comune per il parcheggio della loro autovettura, in quanto tale assegnazione parziale, da un lato, sottrae ad alcuni condomini l’utilizzazione del bene a tutti comune, ex art. 1117 c.c., e, dall’altro, crea i presupposti per l’acquisto da parte del condomino, che usi la cosa comune “animo domini”, della relativa proprietà a titolo di usucapione, attraverso l’esercizio del possesso esclusivo dell’area”.