Si perde l’affido se si lasciano spesso i figli dai nonni?

Se i figli vengono lasciati spesso ai nonni quando dovrebbero stare con il genitore non collocatario si può revocare l’affido condiviso?

La vicenda fa riferimento al principio applicato ormai in maniera diffusa in materia di affidamento dei figli minori in caso di fine della convivenza dei genitori (separazione personale tra i coniugi in caso di matrimonio o fine convivenza per coppie di fatto).

Affido condiviso o esclusivo del minore?

Qualche anno fa un padre aveva ricorso in Cassazione con ben 31 motivi di doglianza avversando una sentenza della Corte d’Appello di Milano che revocava l’affido condiviso con lui, genitore non collocatario, che delegava spesso il proprio tempo durante il suo diritto di visita ai nonni, per asseriti motivi di lavoro. Dalla Cassazione arrivano ben 50 pagine di motivazione che dichiarano  ad uno ad uno inammissibili o infondati i 31 motivi d’impugnazione proposti.

Il genitore collocatario nell’affido

Durante la separazione giudiziale, definita in primo grado con sentenza del tribunale di Milano, si  dichiarava la separazione personale tra i coniugi e si decideva l’affido delle figlie minori al comune, limitava la responsabilità genitoriale alle decisioni di maggiore interesse per le figlie, da assumersi da parte dell’ente affidatario sentiti i genitori a carico dei quali poneva gli eventuali oneri economici nella misura del 50% per ciascuno. Veniva disposto il collocamento delle minori presso la madre, riservando all’ente affidatario “di valutare la necessità di una diversa soluzione abitativa” per le stesse.
Veniva proposto appello avverso tale sentenza da entrambe le parti. La Corte di Appello, si pronunciava, in parziale riforma della sentenza di primo grado, affidando le figlie alla madre collocataria, confermando il regime di limitazione all’esercizio della responsabilità genitoriale, modificava il rapporto tra padre e figlie, regolamentando diversamente il relativo regime di visita, incaricando i Servizi Sociali di monitorare la situazione delle minori con possibilità di intervenire a limitazione o ampliamento degli incontri tra minori, padre e nonni paterni.

Perdita dell’affido condiviso se si lasciano i figli troppo spesso dai nonni?

Il padre procedeva pertanto al ricorso presso la Suprema Corte, che però, riteneva inammissibili o infondati i motivi presentati: in particolare in merito alla perdita da parte del padre dell’affidamento delle due bambine si faceva rilevare che la Corte di merito aveva ben disposto in quanto, muovendo dagli esiti delle relazioni dell’Ente comunale, a causa dell’atteggiamento del padre che pare  trascorresse poco tempo con le figlie, lasciandole reiteratamente con i propri genitori allontanandosi dalla  casa degli stessi. Emergeva quindi una condotta abituale secondo la quale questi si apprestava a a portare le figlie, per tutto il giorno dai genitori, facendo ritorno solo la sera e quindi delegando i suoi compiti genitoriali agli stessi nonni paterni e pertanto dimostrando completo disinteresse verso le prole.
Venivano meno così tutte le necessarie funzioni affettive, relazionali, protettive, educative, che sono richieste per l’esercizio della responsabilità genitoriale.

 I diritti dei nonni

Ciò chiaramente non significa che i nonni, quali ascendenti, non abbiano diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni in base all’art. 317 bis del codice civile, ma non possono fattivamente sostituirsi ad uno dei due genitori nelle sue funzioni genitoriali.