L’approvazione di un emendamento alla legge di conversione del decreto Sostegni ter proroga le scadenze per le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio del 2020 e 2021 riaprendo i termini del pagamento per i decaduti.
Le nuove scadenze.
Arriva, seppure tardivamente, la proroga delle scadenze delle rate della Rottamazione- ter e saldo e stralcio.
Infatti, un emendamento approvato alla legge di conversione del decreto Sostegni -ter riapre i termini per coloro che non sono riusciti a rispettare le scadenze già oggetto di una mini proroga.
I contribuenti decaduti secondo le stime sarebbero circa il 43%.
Nello specifico, le rate relative al 2020 avranno come nuova scadenza il 30 aprile 2022, quelle del 2021 il 31 luglio.
La proroga si applica anche alle rate dovute per il 2022, infatti si potranno versare le somme entro il 30 novembre 2022.
Per il definitivo via libera si dovrà attendere il passaggio alla Camera previsto entro il 28 marzo.
Vediamo nel dettaglio le scadenze per le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio:
- le rate riferite al 2020 avranno come scadenza il 30 aprile 2022;
- quelle relative al 2021 avranno come scadenza il 31 luglio 2022
- le rate del 2022 potranno essere pagate in una unica soluzione entro il 30 novembre 2022
Anche per le nuove scadenze varrà la tolleranza di 5 giorni per il versamento prevista precedentemente.
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 66 del 2022 ammonisce il legislatore affermando che “una volta venute meno le ragioni che in passato hanno portato a gravi accumuli di crediti di difficile esigibilità – nell’ambito di operatività del prossimo e nuovo contesto di riforma del sistema della riscossione pubblica dovranno essere evitati interventi di “rottamazione” o “stralcio” contrari al valore costituzionale del dovere tributario e tali da recare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali tutelati dalla Costituzione”.