Alberi monumentali: l’elenco di un patrimonio tutelato dalla legge

Alberi monumentali: sono tutelati dall’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013 n.10 ed individuati in ogni regione

alberi monumentali

Il patrimonio e l’elenco

Il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nel suo sito internet, fornisce una dettagliata informativa relativamente agli alberi monumentali e fornisce altresì un elenco di essi in ciascuna regione.

Si tratta di un elenco facilmente consultabile da chiunque che fornisce indicazioni molto dettagliate, indicando le esatte coordinate geografiche di posizione dell’albero, la tipologia e denominazione, la provincia, l’età.

L’ultimo aggiornamento degli elenchi è del 05.05.21.

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Quali sono le norme a tutela degli alberi?

La tutela è sancita all’art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10: Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei boschi vetusti, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.

Tra i beni paesaggistici, oltre che le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, vengono inseriti anche gli “alberi monumentali”, garantendo, quindi, agli stessi specifica tutela di tipo paesaggistico.

La legge, oltre a fornire una definizione dell’albero monumentale, stabilisce che ogni Comune deve provvedere ad effettuare il censimento di quelli ricadenti nel territorio di propria competenza, trasmettendone i risultati alle Regioni.

Le Regioni, dopo opportuna istruttoria delle proposte comunali, redigono un elenco regionale da trasmettersi al Corpo forestale dello Stato in modo tale da potersi realizzare un elenco nazionale degli alberi monumentali.

Al fine di garantire la massima tutela agli esemplari protetti, la legge ne vieta l’abbattimento nonché le modifiche dei relativi apparati, riservando la possibilità di effettuare interventi di tale tipo solo a casi motivati e improcrastinabili, a fronte di autorizzazione comunale e previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.

Per il danneggiamento e gli abbattimenti non autorizzati la norma, salvo che i fatti non costituiscano reato, prevede sanzioni amministrative comprese tra i 5.000 e i 100.000 euro.