Rottamazione-ter: ultima possibilità per pagare

A meno che il Governo non intervenga per prorogare la scadenza o riaprire i termini per coloro che sono decaduti dalla rottamazione-ter il termine ultimo per pagare la prossima rata è il 7 marzo 2022, considerando i 5 giorni di tolleranza.

Che succede se si decade dalla Rottamazione-ter

Tutti coloro che hanno effettuato entro il 14 dicembre 2021 il versamento delle rate dovute per il 2020 e il 2021 come previsto dal Decreto Fiscale convertito nella l. n. 215/2021 per mantenere i benefici della Rottamazione-ter, dovranno proseguire i pagamenti nel rispetto delle scadenze contenute nella “comunicazione delle somme dovute”.

Per il versamento sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.

Il Decreto Sostegni ha confermato la tolleranza di 5 giorni anche per quanto riguarda le due date di scadenza che sono state oggetto di proroga. E le FAQ dell’Agenzia delle Entrate precisano che tale tolleranza vale anche per quelle scadenti nel 2022

Per la rata del 28 febbraio 2022 il termine “ultimo” per effettuare il pagamento è fissato al 7 marzo 2022.

Se i contribuenti effettueranno il pagamento  oltre i termini previsti o per importi parziali, decadranno dalla misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Se il Governo non interverrà per prorogare i termini o riammettere i soggetti decaduti dall’agevolazione non ci sono altre possibilità se non quelle di chiedere la rateizzazione delle somme residue dovute.

Il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) ha introdotto la possibilità per i soggetti decaduti dalla “Rottamazione-ter” per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme scadute nel 2019, di richiedere la rateizzazione delle somme ancora dovute ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973.
Il “Decreto Ristori” (DL n. 137/2020) ha previsto la stessa possibilità anche per i debiti che erano stati oggetto delle precedenti rottamazioni (prima Rottamazione e “Rottamazione-bis”) e per coloro che successivamente sono decaduti dai benefici delle misure agevolative per mancato pagamento delle rate.