“Thinspiration”: di cosa si tratta e come interviene la legge

“Thinspiration”: la nuova pratica di “istigazione al disturbo alimentare” che viaggia velocemente e senza freni sul web

Questione

La lotta contro l’anoressia, la bulimia ed in genere i disturbi alimentari ha trovato un nuovo ostacolo nel web.

Dopo anni di promozione di linee curvy, di lotta contro le top model scheletriche, di esortazione all’accettazione del proprio corpo, arriva sul web e sui social network il fenomeno per cui gli utenti vengono esortati alla “magrezza a tutti i costi”.

Il termine Thinspiration viene infatti da “thin”, cioè magro e “inspiration”, inspirazione ed è un fenomeno che si è molto diffuso nei siti e blog “pro-anoressia”, cioè siti che subdolamente istigano all’anoressia e blog di conversazione tra persone che si auto-incoraggiano alla magrezza assoluta.

Sono molto noti per questo triste fenomeno i siti come “BIKINI BRIDGE”, in cui le ragazze si scattano un selfie in costume, fotografando il “ponte” creato dal pezzo inferiore del bikini, che dovrebbe appoggiarsi sulle ossa del bacino ben visibile e sporgenti.

Oppure “COLLABORNE CHALLENGE“, “sfida della clavicola” dove si mostra la clavicola sporgente: le ragazze si fotografano, mentre posizionano il maggior numero di monetine nella cavità ossea.

Molto noto è anche “IPhone6knee”, in cui le ragazze di fronte ad uno specchio di scattano un selfie misurando l’ampiezza delle gambe, utilizzando l’iPhone 6, che misura circa 13cm, come strumento di misurazione collocato all’altezza delle ginocchia per coprirle entrambe.

Gli interventi

Ci si domanda allora se, di fronte ad un fenomeno così grave e diffuso, le istituzioni stiano facendo qualcosa.

Da molti anni è sul tavolo dei governi che si sono succeduti una proposta di legge che intende introdurre il reato di istigazione all’anoressia nervosa e alla bulimia nervosa mediante la previsione dell’articolo 580-bis del codice penale.

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Finalmente, la proposta è stata esaminata e il 2 dicembre scorso è stato pubblicato il progetto di legge che reca: “Disposizioni in materia di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e introduzione dell’articolo 580-bis del codice penale in materia di istigazione all’anoressia e alla bulimia.”

C’è solo da sperare che l’iter legislativo non incontri altri ostacoli.