Intelligenza artificiale: il Pubblico Ministero è un programma

Intelligenza artificiale: il programma che si sostituisce al magistrato e può condannare gli uomini è ormai realtà

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La novità

L’intelligenza artificiale non è più una novità, ma le sue applicazioni costituiscono sempre una nuova scoperta.

Recentemente, un gruppo di ricercatori cinesi ha creato un software in grado di prendere delle decisioni e formulare delle accuse in base alla descrizione dei fatti.

All’interno del programma sono stati inseriti migliaia di casi che, in base alle informazioni del caso specifico, vengono elaborate dall’intelligenza artificiale con un algoritmo che consente l’individuazione del reato configurabile.

Lo sviluppo del software non permette attualmente la formulazione illimitata di capi d’accusa, ma solo quella di 8 reati.

Tuttavia, il nuovo magistrato-software, è in grado di raggiungere un’accuratezza di analisi del 97% nell’individuazione della fattispecie criminosa.

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L’intelligenza artificiale che condanna: quali conseguenze conseguenze

L’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale nel settore legale determina sempre molti interrogativi, soprattutto in relazione alle conseguenze che ne potrebbero derivare, specie se si tratta di uno strumento che non si limita a supportare le scelte ma che può addirittura decidere di trasformare un sospettato in imputato.

Certamente l’accuratezza del 97% è anche alta dal punto di vista tecnico, ma lascia sempre una possibilità d’errore, e cosa accadrebbe in tal caso?

Anche i giudici umani sono fallibili, anzi dal 1991 al 31 dicembre 2020 i casi di innocenti ingiustamente condannati sono stati in Italia 29.659, con una spesa complessiva dello Stato gigantesca, tra indennizzi e risarcimenti.

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Ma, a differenza dei processi umani, l’intelligenza artificiale accetta un errore “matematico” come danno collaterale, quindi in questi casi, di chi sarebbe la responsabilità? Di chi ha sviluppato l’algoritmo o di chi ha selezionato i dati da analizzare?

Sono molte le questioni etiche, morali e legali che sottendono ad un futuro in cui i programmi potranno entrare nel settore giudiziario e prendere decisioni, futuro che forse, non è poi così lontano.