R.E.M.S.: Le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza

R.E.M.S.: sono strutture sanitarie di accoglienza per soggetti infermi di mente e socialmente pericolosi che abbiano commesso reati.

Reati e Infermità mentale

Non sempre chi commette un reato è consapevole di ciò che fa, può accadere infatti che a commettere il crimine sia una persona affetta da un disturbo psichiatrico tale da annientare del tutto la capacità di intendere e volere.

Dispone infatti l’articolo 88 del codice penale: “Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità d’intendere o di volere”.

Le persone affette da tali infermità, vengono sempre sottoposte ad una perizia che ne accerti la pericolosità sociale, cioè il grado di pericolosità nei confronti della società, in considerazione del disturbo da cui sono affette.

Dispone l’articolo 203 del codice penale: “Agli effetti della legge penale, è socialmente pericolosa la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso taluno dei fatti indicati nell’articolo precedente, quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati.

La qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell’articolo 133.”

Nel caso in cui venga riscontrata una elevata pericolosità, l’autore di reato infermo di mente, prosciolto perché non imputabile, ma socialmente pericoloso, può essere affidato ad una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Le R.E.M.S.

Le REMS sono state istituite successivamente alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, precisamente, sono previste all’art. 3-ter del decreto-legge del 22 dicembre 2011 n. 211.

Sono strutture organizzate come presidi sanitari e non come prigioni, pur avendo le precauzioni strutturali per evitare l’uscita dei soggetti presi in carico, pertanto, nelle REMS, non vi sono detenuti ma pazienti.

Compito delle REMS è quello di accogliere il soggetto infermo attuando programmi riabilitativi e curativi, coinvolgendo, nella cura del paziente, una serie di strutture territoriali.

Lo scopo principale della struttura è infatti quello di aiutare il paziente, consentendogli il reinserimento nel suo territorio di origine.

L’ospite quindi, viene accudito, curato, e proiettato verso un reinserimento sociale, anche mediante attività culturali, artistiche, musicali, didattiche e tutto ciò che consenta di agevolare il ritorno in famiglia.

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Occorre inoltre precisare che, mentre in passato negli ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.) non era previsto un termine massimo di durata della misura, tanto che si parlava di “ergastolo bianco”, con le R.E.M.S. la durata di una misura di sicurezza non può essere superiore al massimo edittale della pena prevista per il reato.