Assegno unico e universale: approvato dal Governo il Decreto Legislativo

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 18 novembre ha approvato il decreto legislativo istitutivo dell’assegno unico e universale, in attuazione della delega prevista dalla legge 1° aprile 2021, n. 46.

Cosa prevede il Decreto approvato

Il decreto, come si legge sul sito istituzionale del Governo  introduce un beneficio economico mensile per nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza.

E’ riconosciuto l’assegno per i figli maggiorenni?

A ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, è riconosciuto l’assegno in presenza di una delle seguenti condizioni:

  • frequentazione da parte del figlio maggiorenne a carico di un corso di formazione scolastica o professionale,
  • ovvero un corso di laurea
  • oppure lo svolgimento di un tirocinio
  • o un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro
  • ovvero sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
  • oppure svolga il servizio civile universale.

Per circa la metà delle famiglie italiane (fino a 15.000 euro) è pari a 175 euro mensili per il primo e secondo figlio e 260 euro dal terzo in poi.

Sono previste maggiorazioni?

E’ previsto che vi siano maggiorazioni per

  • ciascun figlio minorenne con disabilità,
  • ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età,
  • le madri di età inferiore a 21 anni,
  • i nuclei familiari con quattro o più figli.

L’assegno è riconosciuto senza limiti di età per ciascun figlio con disabilità.

Da quando e come si può presentare la domanda?

La domanda per il riconoscimento dell’assegno sarà presentata a decorrere dal 1° gennaio 2022.

La presentazione della domanda avverrà in modalità telematica all’INPS ovvero attraverso gli istituti di patronato.

L’Inps avrà 20 giorni di tempo dalla pubblicazione in G.U. per predisporre i moduli per la domanda da inoltrare.

L’assegno sarà riconosciuto dall’INPS dal mese successivo a quello della domanda.

Ferma restando la decorrenza, l’Istituto di previdenza avrà 60 giorni dalla presentazione della domanda per riconoscere l’assegno

LEGGI ANCHE: Assegno temporaneo per i figli minori. Che cos’è e come ottenerlo

Che succede in caso di percezione anche del Reddito di cittadinanza?

Per i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza, l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio congiuntamente con il Reddito di cittadinanza e secondo le modalità di erogazione di quest’ultimo, sottraendo la quota prevista per i figli minori.

Il Decreto dovrà passare alle commissioni competenti sia alla Camera che al Senato per il parere per poter poi essere approvato definitivamente dal Governo.