La Corte di Cassazione si è espressa positivamente. Secondo la Suprema Corte la manutenzione degli alberi spetta al Condominio a certe condizioni.
Un’interessante Sentenza della Corte di Cassazione ha ripreso le argomentazioni di una precedente pronuncia del 1994 secondo cui la spesa per la manutenzione degli alberi situati in giardini privati spetta al Condominio.
Come si è espressa?
La sentenza in questione, la n. 22573 del 16/10/2020, ha infatti così statuito: “A proposito della questione di diritto rilevante in causa, un precedente di questa Corte in fattispecie assai analoga, affermò che alle spese di potatura degli alberi, che pur insistono su suolo oggetto di proprietà esclusiva di un solo condomino, sono tenuti a contribuire tutti i condomini allorchè si tratti di piante funzionali al decoro dell’intero edificio e la potatura stessa avvenga per soddisfare le relative esigenze di cura del decoro stesso (Cass. Sez. 2, 18/04/1994, n. 3666).
Tale sentenza evidenziava come le piante di alto fusto possano formare oggetto, ad un tempo, di proprietà esclusiva e di comunione, fornendo utilità differenziate al proprietario del suolo e, ad un tempo, ai titolari delle unità immobiliari dell’edificio condominiale, in quanto componenti essenziali del decoro architettonico del fabbricato; ciò giustifica l’obbligo di contribuzione dei partecipanti al condominio alle spese di potatura.
Il fondamento della partecipazione agli oneri condominiali, ai sensi degli artt. 1123 c.c. e segg., non è infatti necessariamente correlato alla contitolarità della res, spesso piuttosto derivando dalla utilitas che essa arreca alle singole unità immobiliari, indipendentemente dal regime di proprietà.”
Secondo tale principio, quindi, qualora gli alberi siano decorativi per il Condominio e forniscono una data utilità a quest’ultimo, solo allora la spesa per la loro manutenzione spetta a tutti i condomini e non solo al condomino proprietario del giardino.
In tale unico caso la spesa sarà divisa per millesimi.