Alt! Il Codice della Strada cambia. Vediamo come protegge i più deboli

Il Codice della Strada rinnovato dalla modifica di una norma già prevista che protegge i più fragili della strada

La legge n. 156/2021 di conversione del decreto infrastrutture approvato definitivamente il 4 novembre 2021, è stato pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 267 del 9 novembre 2021 entrata in vigore il 10 novembre. La norma è finalizzata alla tutela delle soggettività fragili della Strada ovvero disabilità, le donne in gravidanza, i ciclisti e i pedoni. Si tratta di una modifica dell’art. 191 del Codice della Strada, che regola la condotta dei conducenti nei confronti dei pedoni, con la quale si richiede a chi è alla guida una maggiore attenzione a chi si muove a piedi per la strada.

L’articolo del Codice della Strada prima della novella

Il comma 1 dell’art. 191 prima dell’odierna novella prevedeva che: “Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonaliLo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio.”

Il decreto infrastrutture interviene sulla considerazione dei soggetti da tutelare, ampliando le categorie alle quali tale tutela è rivolta.  Dal pedone si passa a una serie di soggetti contemplati, operando quindi una modifica all’art 191 comma 1 sostanziale: si interviene sul momento dal quale i conducenti devono prestare attenzione ai pedoni che sono in procinto di attraversare e sottolineando l’obbligo di fermarsi, ma anche di dare la precedenza agli stessi anche quando compiono la manovra di svolta per entrare in un’altra strafa e su questa si trovano gli attraversamenti.

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L’articolo novellato

La nuova normativa, così come contemplata dal Decreto, prevede infatti che: “Quando il traffico non e’ regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità. I conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sull’attraversamento medesimo o si trovano nelle sue immediate prossimità, quando a essi non sia vietato il passaggio.”