Figlio vince borsa di studio: perde il mantenimento?

Se il figlio vince una borsa di studio ha diritto al mantenimento? La Cassazione distingue le casistiche. Vediamo come

borsa di studio mantenimanto

Un uomo al quale, sia il Tribunale che la Corte D’appello confermavano l’obbligo a mantenere la figlia, proponeva ricorso innanzi alla Cassazione per chiedere che fosse revocato l’obbligo suddetto, poiché la stessa aveva ottenuto una borsa di studio pari ad € 800.

La borsa di studio non è reddito

La Suprema Corte con ordinanza n. 1448/2020, rigetta il ricorso ribadendo il principio di diritto secondo cui “l’obbligo del genitore separato di concorrere al mantenimento del figlio non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età da parte di quest’ultimo, ma perdura finché il genitore interessato non dia prova che il figlio ha raggiunto l’indipendenza economica”. A quanto appena ricordato gli Ermellini aggiungono che: “il raggiungimento dell’indipendenza economica non è dimostrato dal mero conseguimento di una borsa di studio correlata ad un dottorato di ricerca, sia per la sua temporaneità, sia per la modestia dell’introito in rapporto alle incrementate, presumibili necessità, anche scientifiche, del beneficiario”.
L‘autosufficienza economica del figlio pertanto, non è soddisfatta dall’ottenimento di una borsa di studio, bensì è necessaria una posizione lavorativa, anche modesta, che possa garantire una continuità e stabilità dell’entroito.

Il figlio deve ricevere il mantenimento

L’art. 337 septies c.c. stabilisce che il giudice può disporre, in favore dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, il pagamento di un assegno periodico.
È chiaro che la giurisprudenza, interpretando la norma ha fornito nuovi precisi orientamenti, che stabiliscono un limite di età per determinare e concretizzare l’autosufficienza e con se creare uno spartiacque tra non raggiungimento di essa e “bamboccismo”.

LEGGI ANCHE:Assegno di mantenimento al figlio inerte: la Cassazione fissa i limiti

C’è un limite al mantenimento

La Cassazione (5088/2018) ha più volte infatti stabilito che: “l’obbligo di mantenimento a beneficio dei figli, anche maggiorenni, sussiste solo nel caso in cui non abbiano ancora raggiunto l’autosufficienza reddituale, senza loro colpa”. I criteri seguiti passano attraverso l’accertamento della condizione economica dei figli, l’età, il conseguimento di competenze e, soprattutto l’impegno nella ricerca di un lavoro.