Vediamo quali sono le condizioni perché un privato possa arrestare un soggetto per un reato perseguibile d’ufficio o anche il ladro che entra in casa senza incorrere in gravi conseguenze.
La facoltà di arresto da parte dei privati.
L’art. 383 del codice di procedura penale prevede che:
“1. Nei casi previsti dall’articolo 380 ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza, quando si tratta di delitti perseguibili di ufficio.
2. La persona che ha eseguito l’arresto deve senza ritardo consegnare l’arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia”.
L’arresto da parte di un privato è possibile nei casi previsti dall’art. 380 c.p.p. di arresto obbligatorio in flagranza per reati non colposi e perseguibili d’ufficio.
Tale possibilità costituisce una eccezione e pertanto deve essere interpretata in modo restrittivo.
Come può avvenire l’arresto da parte del privato?
Il privato, nei casi previsti, può esercitare i poteri anche coattivi propri degli organi di polizia giudiziaria, ponendo in essere un comportamento concludente che esprima l’intento di eseguire l’arresto.
Può immobilizzare il soggetto previa dichiarazione dell’intento di eseguire l’arresto e accompagnare coattivamente il soggetto presso un ufficio di polizia.
Non può parlarsi di arresto da parte del privato nel caso in cui questi inviti il presunto reo ad attendere l’arrivo dell’organo di polizia giudiziaria, nel frattempo avvertito, ma in tal caso si tratta di semplice denuncia, che è consentita a ciascun cittadino in qualsiasi situazione di violazione di legge ( così la Cassazione con sentenza n. 49047/2017)
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Attenzione a non commettere il reato di sequestro di persona
La consegna dell’arrestato alla polizia giudiziaria deve avvenire senza ritardo, non essendo prevista alcuna possibilità di trattenimento da parte dei privati oltre il tempo strettamente necessario, al fine di evitare che una misura eccezionale si trasformi in un sequestro di persona dell’arrestato.
La Cassazione con sentenza n. 48332 del 2018 è intervenuta sulla questione ritendo legittima la condanna per sequestro di persona in relazione all’arresto di un minore di 13 anni, che l’imputato aveva poi condotto dai vicini al fine di accertarne le esatte generalità, così ritardando la consegna dell’arrestato all’autorità.