Cosa succede quando l’eredità viene devoluta allo Stato per assenza di eredi: applicazioni pratiche dell’eredità vacante
L’art. 586 c.c. stabilisce che “in mancanza di altri successibili, l’eredità è devoluta allo Stato. L’acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati“.
In linea teorica dunque lo Stato diviene erede di tutti i beni immobili ed i beni mobili in quanto, nel caso di specie, ci si trova dinnanzi a quella che viene chiamata eredità vacante. Ma cosa accade nella pratica?
Competente a gestire il patrimonio dello Stato è l’Agenzia del Demanio, con i suoi distaccamenti regionali e provinciali. Sarà dunque l’Agenzia del Demanio a cui rivolgersi per eventuali questioni che attengono ai beni ereditati. La materiale apprensione avviene all’esito una procedura amministrativa posta in essere dal suddetto ufficio, la quale si delinea in una serie di ricerche tese ad individuare eventuali chiamati all’eredità e che culmina con un provvedimento, trascrivibile nei registri immobiliari, con il quale la medesima ne diviene proprietaria, in modo tale da garantire la corretta trasferibilità anche ai terzi degli stessi beni immobili.
In alternativa, la devoluzione allo Stato e dunque all’Agenzia del Demanio avviene ad opera del provvedimento del Giudice, a chiusura del procedimento di nomina del Curatore dell’eredità giacente, con il quale viene ordinata la devoluzione della massa ereditaria allo stato per il decorso del termine decennale per accettare l’eredità da parte dei chiamati nell’ipotesi in cui alcuno di essi abbia effettivamente accettato quanto lasciato dal de cuius.
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Nel caso in cui si sia aperto un procedimento di nomina del Curatore dell’eredità giacente, sarà quest’ultimo che dovrà relazionare al Giudice la mancanza di eredi che abbiano accettato l’eredità e chiedere allo stesso la chiusura della curatela.
Anche in questo caso, il provvedimento di devoluzione dell’eredità allo Stato emesso da parte del Giudice della curatela sarà trascrivibile nei registri immobiliari in modo tale da garantire la continuità delle trascrizioni e da rendere poi effettivamente commercializzabile il bene.
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Sul sito dell’Agenzia del Demanio sono pubblicate tutte le vendite dei beni immobili e dei beni mobili derivanti dall’eredità vacante, con le modalità per partecipare all’acquisto dei suddetti beni.