Documento di identità: vediamo se può esserlo la patente

La patente di guida vale come documento di identità? E’ la domanda che si fanno in molti: vediamo la soluzione analizzando la normativa

Patente: la normativa

L’ art. 116 del Codice della Strada disciplina la patente e le abilitazioni professionali per la guida di  veicoli a motore.
La patente di guida consiste in una autorizzazione amministrativa rilasciata in presenza di determinati requisiti psicofisici, attitudinali e morali ed all’esito di un esame di idoneità sia teorico che pratico.
Non si possono guidare ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli e autoveicoli senza aver conseguito la patente di guida ed, ove richieste, le abilitazioni professionali.
Tali documenti sono rilasciati dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e statistici a soggetti che hanno la residenza in Italia ai sensi dell’articolo 118-bis del Codice della Strada.

La patente come documento di identità

Il d.P.R. 445/2000 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, all’art. 35 disciplina i documenti di identità e di riconoscimento.
In base a tale norma sono considerati equipollenti alla carta di identità:

  • il passaporto,
  • la patente di guida,
  • la patente nautica,
  • il libretto di pensione,
  • il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici,
  • il porto d’armi,
  • le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente,

rilasciate da un’amministrazione dello Stato.

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La patente vale dunque come documento di identità anche se rilasciata dalla Motorizzazione?

Il problema si è posto dal momento che la precedente norma considera equipollente al documento di identità la patente , rilasciata da una amministrazione dello Stato.
In effetti attualmente la patente viene rilasciata dalla Motorizzazione Civile mentre in precedenza dalla Prefettura, quest’ultima senza dubbio una amministrazione dello Stato.
La risposta alla domanda che precede è affermativa dal momento che la Motorizzazione Civile è una articolazione  del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti facente capo al Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e statistici.
La Motorizzazione è dunque una amministrazione dello Stato ed i suoi uffici, nell’ambito delle rispettive circoscrizioni di competenza, svolgono attività tipicamente amministrative.