Come aprire un CAF: scopri i requisiti e l’iter burocratico

Aprire un CAF (centro di assistenza fiscale), richiede dei requisiti fondamentali sia da parte del titolare che dei dipendenti

Requisiti

Secondo la normativa vigente, possono aprire un CAF gli appartenenti alle seguenti categorie:

  • Associazioni sindacali con almeno 10 anni di attività;
  • Associazioni di lavoratori con un minimo di 50.000 iscritti;
  • Consulenti del lavoro o dottori commercialisti in possesso di partita IVA.

Anche i lavoratori dipendenti devono rispettare alcuni requisiti per poter lavorare all’interno di un CAF. Per diventare un operatore bisogna essere in possesso di approfondite conoscenze nel settore contabile e tributario. Potrà dover essere necessario effettuare un corso  per la conoscenza e compilazione dei vari moduli per l’assistenza fiscale al cittadino o alle imprese.

La preparazione richiesta o fornita come formazione in loco dovrà essere in materia di: di imposte dirette e indirette, formazione del bilancio, dichiarazione dei redditi e tutte le materie relative alla contabilità e al fisco, oltre ad una attitudine alla relazione con il pubblico.

LEGGI ANCHE: Anche i pensionati posso aprire la Partita IVA

Iter burocratico

Come abilitare un CAF: autorizzazioni e burocrazia da seguire

Per ottenere l’abilitazione bisognerà provvedere all’accreditamento burocratico del Centro, pertanto bisognerà:

  1. ottenere l’autorizzazione dall’Agenzia delle Entrate.Andrà presentata domanda in cui dovranno essere indicati codice fiscale e Partita IVA della società che fa richiesta, tutti i dati dei membri del consiglio di amministrazione, dati e requisiti dei RAF, indicare tutte le sedi ed eventuali uffici distaccati. Alla domanda va, inoltre, allegata: una copia dell’atto costitutivo della società e una della polizza assicurativa stipulata per responsabilità civile, una relazione tecnica che riporti il rispetto dei requisiti minimi sull’adeguatezza tecnica ed organizzativa del CAF, sistemi di controllo che garantiscano l’esattezza dell’attività svolta, il piano di formazione dei lavoratori dipendenti in base alle differenti funzioni svolte nell’ufficio CAF.
  2. Si procede con l’iscrizioneall’Albo dei CAF per lavoratori dipendenti o per le imprese.
  3. Si dovrà provvedere a comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali variazioni o integrazione dei dati, entro massimo un mese dalla data in cui sono avvenute.