Le novità sulla coltivazione di cannabis: ammessa la coltivazione in casa

L’ipotesi delle mini-coltivazioni di cannabis in casa: le recentissime novità tra i consensi e le polemiche

Le novità

Ha fatto molto scalpore il recente scontro delle forze politiche sul testo base che approverebbe la coltivazione in casa della cannabis nel limite massimo di 4 piante.

Il testo contiene infatti l’ipotesi di non punibilità della coltivazione di cannabis in casa, ma in piccole quantità, rendendo possibile la coltivazione per uso personale di massimo quattro piante “femmine” (quelle con infiorescenze) di cannabis.

Di fatto, si andrebbe depenalizzare la coltivazione e il consumo ad uso personale di piccole quantità di cannabis, con annullamento delle sanzioni amministrative per i consumatori di cannabis, ad eccezione del caso di guida sotto effetto di stupefacenti.

Tale novità consentirebbe soprattutto a coloro che utilizzano la cannabis a scopo terapeutico di produrla in casa senza commettere reato.

Viene inoltre contemplata nel testo l’ipotesi di escludere i procedimenti penali per i “fatti di lieve entità”, cioè distinguendo tra le varie tipologie di stupefacenti

La distinzione tra le diverse sostanze è una delle maggiori novità, infatti, i reati legati alla cannabis resterebbero autonomi rispetto agli stessi reati connessi però agli oppiacei. Si tratta di una distinzione che in realtà era già stata evidenziata dalla Corte Costituzionale.

Inoltre, nel caso in cui a commettere il reato di produzione o spaccio sia una persona tossicodipendente o assuntore abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope, la cui condizione risulti certificata da una struttura sanitaria pubblica o da una struttura privata autorizzata, il Ddl permetterebbe, su richiesta dell’imputato e sentito il pubblico ministero, qualora non debba essere concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, di sostituire la pena del carcere con i lavori di pubblica utilità.

Il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di due volte.

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Diversamente, aumentano da 6 a 10 anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis.

Viene poi aggiunta una novità per la tutela dei minori e dei giovani in quanto non si potrà mai considerare fatto di lieve entità lo spaccio a minori o nella vicinanza delle scuole.