Contratto di comodato d’uso: quando c’ è lo sconto IMU al 50%

Con il contratto di comodato d’uso in determinati casi l’IMU sull’immobile è ridotto al 50%

Che cos’è il contratto di comodato d’uso

Il comodato d’uso, ai sensi dell’art 1803 cod. civ. è “il contratto con il quale una parte consegna all’altra una cosa mobile e immobile affinché se ne serva per un tempo o un uso determinato, con l’obbligo di restituire la cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito.”

Dunque il proprietario dell’immobile, a titolo gratuito, concede al comodatario il godimento del proprio bene senza pretendere alcun corrispettivo, per un uso determinato.

Il pagamento dell’IMU

Per quanto concerne il pagamento dell’IMU sull’immobile da parte del proprietario, la normativa di riferimento è contenuta nel comma 747, art. 1, Legge 160/2019, che alla lettera c) prevede la riduzione della base imponibile al 50 per cento: “per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda una sola abitazione in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Il beneficio di cui alla presente lettera si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori.

Lo sconto si applica quindi esclusivamente tra genitori o, comunque, tra parenti in linea retta ed in caso di morte di colui che gode dell’immobile, si applica al coniuge in presenza di minori.