Assunzioni: Il lavoratore in nero viene considerato per Legge un vero e proprio lavoratore subordinato a tempo indeterminato.

L’art. 2094 c.c. prevede che: “È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore.”
Il lavoro in nero
Il contratto di lavoro è un contratto a forma scritta. Accade però di sovente che il rapporto lavorativo, per questioni puramente economiche, non venga formalizzato e che quindi il lavoratore non goda né delle garanzie e tutele previste dalla Normativa, né della retribuzione così come prevista dai Contratti Collettivi Nazionali di categoria di volta in volta applicati.
Ebbene, il lavoro in nero, per Legge, è equiparato al lavoro subordinato a tempo indeterminato e quindi al lavoratore spettano tutti i diritti e le tutele che avrebbe un lavoratore formalizzato da un vero e proprio contratto.
Per questo, non solo la giusta retribuzione, ma anche il diritto alle ferie, ai permessi, al trattamento di fine rapporto, alla tredicesima e quattordicesima, ai contributi pensionistici, alla tutela prevista dall’INAIL nel caso di infortunio, alla malattia, nonché a tutti quegli istituti applicabili qualora vi sia ad esempio una 104, qualora vi siano figli con età inferiore a 3 anni, qualora vi siano problemi con la gestazione, etc.
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I diritti, peraltro, non sono solo quelli previsti durante il rapporto di lavoro, ma anche quelli successivi alla sua cessazione. Infatti, ad esempio, qualora il licenziamento avvenga oralmente, potrà essere dichiarato nullo con ogni conseguenza relativamente alla reintegra ed al risarcimento del danno.
In sostanza, quindi, in tema di assunzioni, la Legge non prevede una differenza tra coloro che siano stati formalizzati attraverso un contratto e chi non lo sia stato.

E come si può fare?
Legittimo appare il quesito, posto che per ottenere il riconoscimento di tale rapporto è necessario svolgere domanda avanti alla sezione lavoro del Tribunale competente per territorio e quindi iniziare una causa.