Qualificazione Catastale: il criterio della prevalenza

Tra i criteri normativi di qualificazione catastale, trova specifica previsione il criterio della cd. prevalenza, criterio applicabile qualora un’ unità immobiliare sia “costituita da parti aventi destinazioni ordinarie proprie di categorie diverse”

Classamento catastale delle unità immobiliari

La Corte di Cassazione, in tema di classamento catastale delle unità immobiliari, ha più volte rilevato che le disposizioni relative presentano il difetto di una espressa definizione legislativa sul punto della distinzione tipologica tra le categorie catastali (Cass. n. 2995 del 2015; Cass. n. 7329 del 2014).
La Cassazione ( Cass. n. 24078/2020; Cass.22166/2020; Cass. 12025/2015) ha stabilito che il provvedimento di attribuzione della rendita catastale è un atto che inerisce al bene in una prospettiva di tipo reale, riferita alle caratteristiche oggettive che connotano la sua destinazione ordinaria

Le norme

L’art. 8 del d.P.R. n. 138 del 1998 prevede che l’attribuzione della categoria catastale consegue dalla considerazione della destinazione ordinaria dell’unità immobiliare, tenuto conto dei suoi caratteri tipologici e costruttivi specifici e delle consuetudini locali

Qualificazione catastale

L’ art. 6, del d.P.R. n. 1142 del 1949 stabilisce che “la qualificazione consiste nel distinguere per ciascuna zona censuaria, con riferimento alle unità immobiliari urbane in essa esistenti, le loro varie categorie ossia le specie essenzialmente differenti per le caratteristiche intrinseche che determinano la destinazione ordinaria e permanente delle unità immobiliari stesse”.
In base all’art. 61 d.p.r. 1142 del 1949Il classamento consiste nel riscontrare sopraluogo per ogni singola unità immobiliare la destinazione ordinaria e le caratteristiche influenti sul reddito e nel collocare l’unità stessa in quella tra le categorie e classi prestabilite per la zona censuaria a norma dell’art. 9 che, fatti gli opportuni confronti con le unità tipo, presenta destinazione e caratteristiche conformi od analoghe”.

Il criterio di prevalenza

L’art. 63 del d.P.R. n. 1142 del 1949 prevede che “ad una unità immobiliare costituita da parti aventi destinazioni ordinarie proprie di categorie diverse, deve attribuirsi la categoria che ha destinazione conforme alla parte che è prevalente nella formazione del reddito”.
Tale criterio è detto della prevalenza.

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Ordinanza della Cassazione Sezione Tributaria n. 22780 del 12 agosto 2021

Con la ordinanza richiamata la Cassazione ha dunque espresso il seguente principio di diritto: “in tema di classamento catastale delle unità immobiliari ad uso abitativo, unità che sono presenti nei quadri tariffari di qualificazione secondo un’articolata tipologia di categorie, l’applicazione del criterio cd. della prevalenza, previsto dall’art. 63 d.P.R. n. 1142 impone di tenere conto anche delle specifiche caratteristiche tipologiche e costruttive dell’unità immobiliare ai fini della corretta attribuzione della corrispondente categoria catastale.