Gli acquisti on line: come esercitare i diritti previsti dall’art. 130

Il Codice del Consumo prevede precisamente i termini e le modalità per esercitare i diritti previsti dall’art 130 negli acquisti on line

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L’art. 132

L’art. 132 dello stesso Codice dispone infatti che il venditore è responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.

Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui lo ha scoperto. La denuncia non è comunque necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o lo ha nascosto. L’azione diretta a far valere i difetti si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene.

Quindi, il consumatore ha una garanzia sul bene che dura due anni, ma se scopre il vizio deve denunciarlo entro due mesi dalla scoperta e, se il venditore non soddisfa le sue richieste secondo l’art. 130, deve agire giudizialmente entro il termine massimo di ventisei mesi dalla consegna del prodotto.

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L’art. 130 

L’art. 130 prevede comunque che successivamente alla denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile rispetto a quello scelto dal consumatore.

Ciò però, secondo la Norma, ha i seguenti effetti: “….a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto; b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo. 10…”

Si aggiunge che l’Articolo specificatamente prevede che un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto. E’ il caso del mero difetto estetico.