L’articolo 130 del Codice del Consumo prevede negli acquisti on line per il consumatore anche il diritto alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto.

E’ previsto infatti che il consumatore, nel caso riceva un bene viziato – mancante di un componente, rotto, non perfettamente funzionante -, oltre ad avere diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, abbia altresì diritto ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto di vendita.
Il consumatore, quindi, può anche chiedere al venditore, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, ma ciò solo ove ricorra una delle seguenti situazioni: “ a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose; b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo; c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.” Quindi, in tutti i casi in cui la sostituzione o riparazione non possano avvenire per impossibilità – ad esempio il bene non è più in produzione – o perché sono troppo costose, oppure il venditore non ha provveduto celermente alla sostituzione o riparazione secondo la scelta del consumatore, oppure la sostituzione o riparazione precedenti – evidentemente il bene si è rotto nuovamente – ha creato inconvenienti al consumatore, il consumatore ha diritto alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto di vendita.
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La riduzione del prezzo si traduce in una restituzione di parte del prezzo di vendita e può accadere, ad esempio, nel caso di danno estetico, ossia quando vi è un graffio od un’ammaccatura che quindi non incidono sulla funzionalità del prodotto, ma solo sul suo aspetto. La risoluzione del contratto, invece, si risolve nella riconsegna del prodotto da parte del consumatore e nella restituzione del prezzo da parte del venditore.
L’art. 130 prevede specificatamente che nel determinare l’importo della riduzione si tiene conto dell’uso del bene e quindi dell’utilizzo che ne ha fatto il consumatore e nel suo stato di conservazione.