Pensione di reversibilità: Novità in ordine alla probabile concessione anche ai maggiorenni ed agli interdetti
Ordinanza Interlocutoria n. 9377 del 08.04.2021
Con Ordinanza Interlocutoria n. 9377 del 08.04.2021 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 38 del d.P.R. n. 818 del 1957, con riferimento agli artt. 3 e 38 Cost., nella parte in cui non include, tra i soggetti ivi elencati, anche i maggiori orfani e interdetti dei quali risulti provata la vivenza a carico degli ascendenti. Dovremmo dunque attendere la decisione della Corte Costituzionale sulla concessione o meno di tale beneficio anche ai soggetti sopraindicati.
Le regole
Ad oggi la pensione di reversibilità spetta ai familiari superstiti secondo particolari regole che disciplinano anche il calcolo dell’importo mensile spettante a coniuge, figli ed equiparati e in particolari casi anche a fratelli o sorelle e genitori.
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Hanno diritto alla pensione di reversibilità i seguenti familiari del lavoratore deceduto iscritto all’Inps nel caso in cui il medesimo abbuia maturato 15 anni di assicurazione e di contribuzione (oppure 780 contributi settimanali) o cinque anni di assicurazione e contribuzione (oppure 260 contributi settimanali), di cui almeno tre anni (oppure 156 contributi settimanali) nel quinquennio precedente la data del decesso:
- Coniuge; componenti dell’unione civile; coniuge separato legalmente; coniuge divorziato purchè percettore di assegno di mantenimento che non sia convolato a nuove nozze e la posizione INPS dell’ex coniuge sia anteriore allo scioglimento del matrimonio; coniuge che passa a nuove nozze nella misura di un versamento “una tantum”;
- Figli minorenni o, se studenti, sino a 26 anni in caso di frequenza universitaria;
- Nipoti minorenni, conviventi ed a carico del defunto;
- Genitori di oltre 65 anni di età che non percepiscono pensione, a carico del lavoratore;
- Fratelli e sorelle non coniugati od uniti civilmente che siano inabili al lavoro, non siano titolari di pensione, siano a carico del lavoratore deceduto.