L’autostop: attenzione perché in alcuni casi è vietato

Chiedere un passaggio non è certo un crimine, ma si deve fare attenzione perché non sempre è consentito dal codice della strada

Capita ancora spesso di vedere a bordo strada qualcuno che, con il pollice in su, chiede un passaggio in auto.

Negli anni 60 l’autostop, oltre ad essere spesso una necessità, era anche una moda ed un simbolo di libertà: viaggiare senza meta e con poche risorse.

Tale pratica è andata poi scomparendo non solo a causa della sua ipotetica pericolosità, vista l’incognita del potenziale incontro di un conducente pericoloso o maldestro, ma anche a causa della diffusione del benessere e del tramonto di determinate ideologie.

Certamente, nella situazione attuale di emergenza Covid, la diffidenza è aumentata ed è anche obbligatorio indossare la mascherina in automobile se non si appartiene allo stesso nucleo familiare, tuttavia, la pratica dell’autostop non è affatto scomparsa.

Attualmente, fare l’autostop sta tornando di moda, infatti, lo si vede fare non solo in caso di necessità o emergenza, ma anche per segnalare un passaggio richiesto sul web, dove pullulano siti per condividere la stessa auto e lo stesso percorso, per offrire e cercare passaggi e, comunque, per risparmiare e magari fare amicizie.

Per evitare multe occorre però sapere che fare l’autostop, attendere un passaggio o dare un passaggio, non è sempre consentito.

Il codice della strada

Dispone il comma 7 capo b) dell’art. 175 del Codice della Strada: “Sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è vietato:

  1. trainare veicoli che non siano rimorchi;
  2. richiedere o concedere passaggi;
  3. svolgere attività commerciali o di propaganda sotto qualsiasi forma; esse sono consentite nelle aree di servizio o di parcheggio se autorizzate dall’ente proprietario;
  4. campeggiare, salvo che nelle aree all’uopo destinate e per il periodo stabilito dall’ente proprietario o concessionario.”

Dispone il comma 14 dell’art. 175 del Codice della Strada: “Chiunque viola le disposizioni del comma 7, lettere a), b) e d), è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 42 a euro 173 …”

Fare l’autostop in Italia è quindi vietato solo in autostrada e sulle strade extraurbane principali.

LEGGI ANCHE: Il noleggio: un cintratto più diffuso di quanto non si creda

La disposizione è piuttosto chiara, anche se desta qualche dubbio sul concetto di ‘pertinenza autostradale’, che potrebbe comprendere anche il casello, la rotatoria in uscita o altre aree non indicate.

In ogni caso, è bene ricordare che su tutte le strade deve essere evitato l’intralcio alla circolazione, pertanto, è bene evitare di fare l’autostop su strade pericolose come ad esempio la tangenziale oppure posizionandosi in modo tale da mettere a rischio l’incolumità propria o degli altri.