Il risarcimento del danno se cadi per strada: come viene calcolato il danno

Risarcimento del danno: Nel caso di caduta per una buca o perché la pavimentazione è divelta, il danno come viene quantificato? Quale danno può essere liquidato?

Il risarcimento del danno se cadi

Nel caso di responsabilità dell’Ente Comunale ai sensi degli artt. 2051 c.c. o 2043 c.c., il danno fisico dovrà essere liquidato e perciò pagato. Infatti, secondo la Corte Costituzione “..la lesione della salute costituisce l’essenza antigiuridica dell’intero fatto realizzativo del danno biologico” (C. Cost. 184/86).

Il danno risarcibile, infatti, è il danno biologico inteso quale danno di natura non patrimoniale che sussiste ogni volta in cui un soggetto viene leso nella sua integrità fisica e psichica.

E come si calcola il danno?

La relazione del medico legale

Ora, il danno biologico, inteso sia come danno fisico, sia come danno psicologico, trova la propria suprema fonte normativa nell’articolo 32 della Costituzione secondo cui “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo….

Al fine di quantificare il danno biologico, inteso come danno fisico, in primo luogo la persona dovrà sottoporsi a visita medico-legale che, con apposita relazione, determinerà non solo l’invalidità riportata (che quantifica in percentuale il danno subito), ma anche i giorni di invalidità totale o parziale (al 25%, al 50% o al 75%) e che esprimono per quanti giorni ed in che misura la persona non è stata in grado di svolgere le normali attività quotidiane.

Ad esempio, se per una frattura si è costretti a letto per 30 giorni e per tale periodo non possono essere fatti movimenti, per quei giorni l’invalidità sarà calcolata al 100%. Successivamente, se la mobilità migliorerà, l’invalidità diminuirà e quindi, con il migliorare delle condizioni dell’infortunato, la percentuale diminuirà dal 75%, al 50% fino al 25% e quindi allo zero.

E gli importi?

Come quantificare il danno

Ora, sia per le percentuali del danno subito, chiamato indennità permanente, sia per i giorni di invalidità temporanea, vi sono dei riferimenti.

Infatti, mentreper l’invalidità temporanea ogni giorno ha un “prezzo”, per il danno permanente subito invece, dovranno essere prese in considerazione delle tabelle esistenti che considerano sia l’età, sia la quantificazione in percentuale del danno. Tali tabelle sono quelle del Tribunale di Roma e del Tribunale di Milano, che vengono applicate a seconda dei casi.

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E come si fa il calcolo?

Ebbene, una volta ottenuti gli elementi sopra descritti dal medico legale, basterà calcolare il danno prendendo le tabelle e sommandoli si giungerà all’importo dovuto per il risarcimento. L’invalidità permanente sarà determinata dall’importo risultante facendo combaciare la linea dell’età al momento del sinistro con quella relativa alla percentuale di danno; per l’invalidità temporanea invece basterà calcolare il “prezzo” di ogni giorno per l’invalidità in percentuale per ognuno, per il numero dei giorni.

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La somma di tutti tali importi fornirà la quantificazione del danno biologico relativo alla parte fisica.