Affittare il tetto per realizzare un impianto fotovoltaico

Se possiedi un immobile con una grande copertura e vuoi sfruttarlo totalmente, puoi affittare anche il tetto

affittare il tetto

In questi anni di crisi e di difficoltà delle aziende, molti imprenditori e privati hanno pensato di vendere, affittare o addirittura smantellare i capannoni inutilizzati.

Esiste però un modo alternativo e molto conveniente di sfruttare gli immobili di grandi dimensioni: concedere in locazione il tetto o copertura, al fine di consentire la realizzazione di un impianto fotovoltaico.

In particolare, i capannoni si prestano più agevolmente a questa operazione in quanto le loro coperture sono già uniformi e solitamente prive di particolari dislivelli.

L’affitto di una copertura con questa specifica finalità, consente di mantenere lo sfruttamento dell’interno del capannone, che può essere utilizzato o ceduto autonomamente ed indipendentemente dal tetto, inoltre, si usufruisce gratuitamente del rifacimento del tetto.

Le Modalità

Preliminarmente, l’azienda interessata verificherà la collocazione e la presenza di vincoli paesaggistici e ambientali, poi effettuerà un sopralluogo per verificare le dimensioni, le condizioni e, soprattutto, l’esposizione della copertura alla luce solare.

L’esposizione infatti, è fondamentale non solo per la realizzazione dell’impianto, ma anche per l’eventuale rendimento, cioè la produttività di energia.

Inoltre, l’esposizione è determinata non solo dall’orientamento dell’immobile, ma anche dalla presenza o meno di ostacoli alla luce solare, come altri edifici, antenne, piante ecc…

L’azienda che realizzerà l’impianto sul tetto, ne curerà il rifacimento ed eseguirà l’installazione dell’impianto fotovoltaico a costo zero, occupandosi eventualmente anche della rimozione e smaltimento dell’amianto, non è insolito infatti che le coperture dei capannoni siano costituite da eternit, con costi di rimozione e smaltimento molto elevati. Per ammortizzare i costi sostenuti, l’azienda rivenderà l’energia prodotta acquisendo gli incentivi del GSE.

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Il contratto di affitto da stipulare è un “contratto di cessione del diritto di superficie” con una durata da 20 a 30 anni. In alcuni casi, l’accordo prevede il solito smaltimento amianto e rifacimento del tetto, oltre alla manutenzione dell’impianto e del tetto, in altri casi viene invece riconosciuto un canone di affitto annuo.

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Al termine del contratto, il proprietario dell’immobile torna in possesso del diritto di superficie del tetto o copertura e, se vorrà, potrà anche acquistare l’impianto fotovoltaico altrimenti l’azienda lo smantellerà a proprie spese.