Ogni volta che c’è un attacco ad un sistema informatico la responsabilità viene attribuita ad un hacker. Vediamo di cosa si tratta.
“La tentazione di fare ciò che è proibito proprio perché è proibito è la più grande delle tentazioni” così scrive R.B.L. Stevenson e certamente non ha tutti i torti!
Sistemi informatici che vengono considerati impenetrabili in realtà sono violati.
Pensiamo al Pentagono oppure guardando in casa nostra al recente attacco nella notte tra il 31 luglio ed il primo agosto in danno del sistema informatico della Regione Lazio.
Risultato: prenotazione vaccini anti-covid 19 bloccata e somministrazione a rilento.
Ma di chi è la colpa?
Mentre le autorità indagano ed i tecnici pongono rimedio vediamo l’identikit dell’hacker.
La distinzione tra Hacker e Cracker.
Sono due facce della medesima medaglia, ma con una notevole differenza.
Hacker e Cracker molto spesso vengono definiti nello stesso modo senza rendersi conto che in realtà sono mossi da scopi completamente antitetici.
Entrambi sono esperti informatici, ma con delle notevoli differenze.
Chi è l’hacker.
Il termine non ha un significato ben preciso. Deriva dall’inglese “to hack” che significa tagliare, intaccare.
Si definisce così un esperto informatico che attraverso le proprie conoscenze informatiche e la sua curiosità, mediante l’utilizzo di particolari software si introduce all’interno di sistemi informatici senza scopi di lucro e senza arrecare danni aprendosi un varco attraverso i bugs di un sistema.
Spesso vengono utilizzati dalle aziende ed anche dagli Stati al fine trovare le falle nei sistemi informatici e risolvere garantendo così maggiore sicurezza e limitando eventuali attacchi da parte di malintenzionati.
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Chi è il Cracker .
Il termine deriva dall’inglese “to crack”, il cui significato è “rompere”.
Il cracker informatico, possiede le conoscenze informatiche dell’hacker, ma a differenza di questi è un vero e proprio cybercriminale.
Sfrutta le sue capacità e conoscenze tecniche per danneggiare sistemi informatici, con l’intento di estorcere denaro o creare semplicemente danni .
Come ci riesce?
Sfrutta virus o codici maligni i c.d. “malware” al fine di realizzare i suoi scopi criminali.
Il cracker attraverso le sue azioni volte a danneggiare i sistemi permette al criminale di impossessarsi dei dati di una carta di credito o riservati.
La differenza tra i due è sostanziale e dunque può considerarsi etica.
Il codice penale prevede specifiche condotte che configurano reati informatici e li sanziona.
Al di là della distinzione sopra descritta tra Hacker e Cracker vi è da dire che per entrambi ad esempio si configura il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico previsto all’art. 615-ter del codice penale.