Nel caso di ricezione di una sanzione amministrativa per violazione del codice della strada si può ricorrere sia davanti al Prefetto, sia davanti al Giudice di Pace: vediamo come fare se ricevi una multa
Come fare ricorso
Per contrastare un verbale della Polizia Municipale che vi sanziona – per un divieto di sosta, per un autovelox, per una mancata revisione, etc – si può proporre ricorso. Il ricorso può essere proposto davanti al Prefetto territorialmente competente (ex art. 203 Codice della Strada) o davanti al Giudice di Pace del luogo ove è stata rilevata l’infrazione (ex art. 204bis Codice della Strada).
Il ricorso avanti al Prefetto si propone per iscritto, in carta semplice, e può essere presentato sia dal proprietario del veicolo, sia dal trasgressore qualora il suo nome sia indicato nel verbale. Il ricorso per essere validamente proposto deve essere spedito attraverso raccomandata a/r , o consegnato presso l’Ufficio a ciò competente del Prefetto oppure presentandolo a mani al Comando di Polizia Municipale che ha elevato la sanzione, il quale a sua volta lo trasmetterà alla Prefettura. Il ricorso deve indicare le generalità del ricorrente, il numero ed i dati del verbale impugnato, le motivazioni di impugnazione e la richiesta di annullamento del verbale stesso. Chiaramente deve essere firmato.
Il ricorso davanti al Giudice di Pace si propone per iscritto e può essere presentato sia dal proprietario del veicolo, sia dal trasgressore qualora il suo nome sia indicato nel verbale. Il ricorso, per essere validamente proposto, deve essere spedito attraverso raccomandata a/r , o consegnato presso il Giudice di Pace competente corrispondendo al momento del deposito o dell’invio una tassa d’iscrizione denominata “contributo unificato” attualmente pari ad € 43,00. Il ricorso deve indicare le generalità del ricorrente, il numero ed i dati del verbale impugnato, le motivazioni di impugnazione e la richiesta di annullamento del verbale stesso. Anche questo deve essere firmato. Solitamente gli Uffici dei Giudice di Pace vogliono il deposito dell’originale del verbale di sanzione comprensiva della prova di notifica (la busta), nonché la copia del ricorso e dello stesso verbale.
I termini per presentare ricorso
I termini sono diversi.
Infatti, per presentare il ricorso avanti al Prefetto il termine è di 60 giorni dalla data della contestazione della violazione o, se la “multa” è stata notificata, dalla notifica del verbale di contravvenzione.
Nel caso di ricorso avanti al Giudice di Pace, invece, il termine è di 30 giorni che partono, come nel caso precedente, della contestazione della violazione o, se la “multa” è stata notificata, dalla notifica del verbale di contravvenzione.
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Procedura
Il Prefetto decide di accogliere il ricorso attraverso un provvedimento o attraverso il silenzio assenso (trascorsi 180 giorni dal deposito del ricorso o 210 se è consegnato attraverso la Polizia Municipale). Può invece decidere di rigettare il ricorso con apposito provvedimento nello stesso termine emettendo un’ordinanza di pagamento. Avverso tale provvedimento è ammesso comunque il ricorso avanti al Giudice di pace qualora viziato.
Il Giudice di Pace, invece, fissa un’udienza cui si deve presenziare e conclude il giudizio con una sentenza attraverso la quale viene accolto o rigettato il ricorso. Contro tale sentenza è possibile rivolgersi al Tribunale.