Da diversi giorni si parla del PLF richiesto da alcuni paesi per l’ingresso nel proprio territorio, vediamo quali sono le sue caratteristiche
Nel pieno dell’estate e con il Covid non ancora sconfitto, alcuni paesi per consentire l’ingresso nel proprio territorio richiedono la compilazione del modulo PLF ed ha fatto molto scalpore un caso in cui ad un sostanzioso gruppo di vacanzieri diretti in Grecia sarebbe stato negato l’imbarco sul volo aereo per mancanza del PLF.
Occorre anzitutto precisare che il PLF non è propriamente una novità, infatti, già dal 1°luglio 2020 la Grecia ne richiedeva la compilazione on line almeno 24 ore prima della partenza, in modo tale da ricevere il codice QR entro la mezzanotte del giorno di partenza, e l’Italia ne richiedeva la compilazione obbligatoria già dal 23 marzo 2021 per i voli Covid-tested.
A cosa Serve il PLF e come si compila
Il PLF, abbreviazione di Passenger Location Form, è un modulo che consente la tracciabilità dei turisti nel paese in cui vengono ospitati al fine di poterli reperire immediatamente in caso di emergenza per contagi da Covid.
Il PLF è un documento diverso e distinto dal Green pass, che si aggiunge a quest’ultimo e non lo sostituisce.
La compilazione del modulo, digitale o cartaceo, richiede: la dichiarazione delle proprie generalità, di un recapito telefonico, l’indicazione del mezzo di trasporto con cui si viaggerà (treno, aereo, nave, auto), il luogo esatto in cui si pernotterà, la persona di riferimento in caso di necessità.
Non esiste un’unica piattaforma per tutti i paesi che richiedono il PLF, perciò, ad esclusione di Italia e Malta che aderiscono alla piattaforma europea, per tutti gli altri occorre visualizzare il sito governativo specifico.
Quali sono i paesi che richiedono il PLF
Ad oggi, i paesi che richiedono il PLF sono: Cipro, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Portogallo Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Italia.
L’applicazione del PLF non è però univoca, infatti, paesi come Cipro, Portogallo, Slovacchia e Spagna lo richiedono soltanto a chi viaggia in aereo, l’Irlanda anche a chi viaggia via mare, e tutti gli altri a chi viaggia via mare, terra e aria.
Per quanto riguarda l’Italia, il PLF viene richiesto dal 24 maggio 2021 a chiunque provenga dall’estero, quindi non solo ai turisti, ma anche agli italiani che rientrino nel paese dopo avere soggiornato all’estero, come stabilito dall’art. 3 comma 1 ordinanza 16 aprile 2021 del Ministero della Salute, in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.92 del 17 aprile 2021.
In ogni caso, per verificare con certezza se nello Stato Membro dell’Unione Europea in cui ci si deve recare sono previste delle restrizioni o dei particolari adempimenti all’ingresso, si può visitare il sito Re-open Eu.