La Banca della Terra: come funziona e come si accede

Banca della Terra: una facilitazione per chi desidera accedere ad un terreno da coltivare o ad un’azienda da gestire

La Banca delle Terre Agricole deve la sua istituzione all’art. 16 della legge n. 156 del 2016 che così recita al comma 1: “è istituita presso l’Ismea, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e, comunque, con l’utilizzo delle sole risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, la Banca delle terre agricole, di seguito denominata Banca.”

Banca della Terra: cosa fa e perché

La funzione della Banca e la sua modalità di azione è chiaramente indicata al comma 2 dell’art. 16: “La Banca ha l’obiettivo di costruire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricoli, che rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi nonché sulle procedure di accesso alle agevolazioni di cui al capo III del titolo I del decreto legislativo 21 aprile 2000 n.185 e successive modificazioni”.

Come accedere alla Banca della Terra

La Banca della terra è accessibile gratuitamente tramite il sito internet dell’ente gestore ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ed è sufficiente la semplice registrazione al sito per poter accedere alla visualizzazione di tutti i terreni disponibili sul suolo nazionale nonché alle informazioni relative alle agevolazioni per i giovani.

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La maggior parte delle regioni ha emanato una specifica legge istitutiva della banca della terra mentre altre regioni hanno comunque attuato delle iniziative per concedere in affitto terreni incolti o abbandonati, soprattutto ai giovani, pertanto, ci si può rivolgere anche alla propria regione di appartenenza o alla regione in cui si intende acquisire il terreno.

La finalità della banca della terra infatti, non è soltanto quella di salvaguardare, recuperare e riqualificare il patrimonio agricolo, ma anche quello di attuare un cambio generazionale e di creare occupazione nel settore primario.